Pio Monte della Misericordia
L'opera
nasce dall’idea di Ulderico Pinfildi di creare figure presepiali diverse dai tradizionali pastori “settecenteschi”. L’artista trova infatti ispirazione nella pittura del ‘600 e in particolare nell’opera di Caravaggio che agli albori del XVII secolo arriva e vive proprio a Napoli. Studiando i suoi dipinti, l’espressione drammatica dei personaggi e gli inimitabili chiaroscuri, immagina un nuovo presepe napoletano, diverso da ogni stereotipo.
Sceglie 7 dipinti di Caravaggio e da ognuno di essi trae un personaggio che interpreta e ricrea in una figura del presepe.
Tra
i personaggi include a sorpresa anche lo stesso Caravaggio e infine ambienta l’intera scena davanti al Sagrato della Chiesa del Pio Monte della Misericordia, committente e ospite della stessa opera che ha dedicato a questo inedito presepe un’esposizione permanente, proprio di fronte al grande capolavoro “Sette opere della Misericordia” di Caravaggio.
Caravaggio: Dall’opera “Il Martirio di San Matteo”
San Giuseppe: Dall’opera “ Riposo durante la fuga in Egitto”
Mendicante: Dall’opera “Sette opere di Misericordia”
Angelo: Dall’opera “San Matteo e l’Angelo”
Maria: Dall’opera “Madonna dei Pellegrini”
Sant’Anna: Dall’opera“La Madonna dei Palafrenieri”
Ragazzo: Dall’opera “Fanciullo con canestro di frutta”
Pellegrina: Dall’opera “Madonna dei Pellegrini”